Livio Togni pur continuando a seguire le
iniziative coltivate in parlamento, è come sempre impegnato
nella sua attività circense. È fermamente convinto che il
messaggio sociale della sua impresa sia oggi sempre più
utile in contesti di mediazione culturale internazionale.
Da alcuni anni ha intrapreso delle coraggiose
tournée in Paesi che per ragioni politiche, culturali e
religiose hanno per decenni impedito l'ingresso a produzioni
artistiche occidentali.
Il grande successo che i circhi di Livio
Togni riportano in Nazioni come l'Algeria o l'Iran, assume
sempre più un alto valore simbolico ufficialmente
riconosciuto sia dall'Italia che dai Paesi ospitanti. Ne
consegue una crescente richiesta dei progetti di Livio
Togni, da parte di Paesi fino ad oggi refrattari a questo
tipo di iniziative.
L'italianissimo prodotto artistico che il
Circo Togni rappresenta, spesso si apre alla presenza di
artisti locali che partecipano agli spettacoli creando
esemplari episodi di genuino interscambio. Non stiamo qui
parlando di quelle iniziative che spesso istituti di cultura
provano timidamente a proporre con scarsissima visibilità
popolare. I numeri di queste tournée sono ben diversi e sono
dati dall'impressionante successo di pubblico. Per esempio,
negli anni di tournée in Algeria il Circo Togni è stato
visto da ben due milioni di persone mentre, solo per il
primo anno della tournée in Iran tuttora in corso, ben oltre
cinquecentomila iraniani hanno già applaudito gli spettacoli
di Livio Togni. I nuovi progetti prevedono a breve il
debutto in altri Paesi "nuovi" per il Circo Togni come la
Giordania.
Per approfondimenti:
Florilegio ~ ~ ~
Darix
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